Ripropongo qui un vecchio post del 13 ottobre 2004 con un accompagnamento per chitarra jazz fingerstyle del famoso brano “All the things you are” scritto da Jerome Kern con testo di Oscar Hammerstein II.
Autore: admin
Continua la pubblicazione di risorse gratuite per il musicista: il vecchio Werner-Icking Music Archive è confluito, dopo una serie di passi, nel più moderno sito dell’International Music Score Library Project, gestito dalla compagnia Project Petrucci LLC.
È interessante, per chi è della mia zona (Pesaro) che il nome di questo importante archivio prende il nome da Ottaviano Petrucci da Fossombrone, il primo che si prese la briga di stampare della musica polifonica con il testo “Harmonice Musices Odhecaton“.
Il sito consente di scaricare gratuitamente una quantità enorme di musica stampata ed anche registrazioni di qualità: un preziosissimo aiuto per studenti e professionisti.
Buono studio!
Ripropongo per gli appassionati della OST di Hokuto no Ken (“Ken il guerriero”) un brano che mi sta molto a cuore e che ho trascritto e suonato live nel 2011… allego partitura e video, sia della OST che della famosa scena dove Toki cammina nel deserto… che anime!
Tiro fuori dalla polvere la trascrizione per chitarra (su intavolatura) del famoso assolo di Miles Davis su So What, uno dei capisaldi della musica e considerato unanimemente uno dei più rilevanti della storia del Jazz, forse affiancato solo dall’assolo di Coltrane su Giant Steps (altro mondo).
Un giorno forse lo metterò in partitura affiancando l’intavolatura alla notazione tradizionale… nel frattempo, buono studio!
The Googler WFH Virtual Orchestra
Nell’estate del 2016, circa 30 Googlers hanno preso i loro strumenti e hanno suonato nel primissimo concerto della Googler Orchestra.
Da allora hanno provato settimanalmente e sono cresciuti di numero, con la loro ultima esibizione live comprendente ben 80 musicisti.
Da quando i Googlers hanno iniziato a lavorare da casa, un membro dell’orchestra ha postato un annuncio per convincere gli altri a suonare insieme virtualmente.
Questo ha dato il via alla Googler Virtual Orchestra, che ha visto aumentare i suoi orchestrali; la loro terza registrazione conterrà più di 100 musicisti da tre paesi.
I membri registrano ciascuno individualmente le proprie parti quindi mixano il tutto in una singola traccia.
“È una sfida logistica”, afferma Colton Provias, ingegnere audio capo del gruppo e ingegnere del software con sede a Sunnyvale, in California. “Ci vogliono circa tre mesi dalle prime discussioni su quale pezzo riprodurre attraverso il video rilasciato.”
La formazione intende continuare le sue esibizioni da casa, potenzialmente aggiungendo altri strumenti o anche un coro.
“Si rivolge ai molti talenti che i Googler hanno, non solo sul posto di lavoro, ma anche al di fuori di esso”, afferma Derek Wu, fondatore dell’orchestra e ingegnere del software con sede a Palo Alto, in California. “L’orchestra, per me e per gli altri, consente a tutti di unirsi e creare musica che nel suo insieme è maggiore della somma delle sue parti.”
(tradotto dal blog di Google)
Roncalli: Passacaglia
trascrizione dall’intavolatura alla notazione moderna
di Yuri Refolo
La Passacaglia di Roncalli è una celebre composizione dell’altrettanto noto musicista italiano del XVII secolo, contenuta nel libretto “Capricci armonici sopra la chitarra spagnuola” (Bergamo, 1692).
Resa nota nella famosa rielaborazione per orchestra dal compositore moderno Ottorino Respighi (1879 – 1936), fa parte della Suite in Sol minore, ultima del volume.
La passacaglia è una danza di origine spagnola che all’inizio del sec. XVII si diffuse in Europa, assumendo la forma di variazione strumentale su un tema, su uno schema armonico o su un basso ostinato; per lo più in tempo ternario, di andamento moderato, venne spesso confusa con la ciaccona. Il termine italiano deriva dallo spagnolo pasacalle (“pasar la calle” = ”andare per la strada”, riferito alla sfilata di una banda musicale).
Spesso il termine passacaglia venne attribuito a canzoni accompagnate dalla chitarra o ad intermezzi strumentali di canzoni e danze.
Viene qui riproposta la copia dell’intavolatura originale manoscritta nonchè la trascrizione teorico interpretativa (ossia una interpretazione personale della durata e della conduzione delle voci che non tiene conto delle reali possibilità strumentali).
Riprongo un antico tutorial di base sull’armonia scritto da me per il sito originale nel lontano (sic!) 23 Novembre 2006… sperando possa tornare utile a chi inizia a studiare teoria ed armonia musicale
Buono studio!
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Gli arpeggi – Tra melodia ed armonia
Lo scheletro della melodia: l’arpeggio
L’arpeggio è il trait d’union tra la melodia e l’armonia: è infatti costituito solo da alcune note di una scala le quali, suonate contemporaneamente, generano l’accordo sul quale, appunto, quella scala si può suonare.
Torna indietro e rileggi la frase qui sopra 🙂
Uno dei principali problemi che si riscontra durante lo sviluppo di una improvvisazione è quello di “fare le note giuste”. Fermo restando che la parola “giuste” è assolutamente impropria in un contesto artistico, diremo subito che la soluzione è semplice: basta suonare le note dell’accordo, ossia quelle dell’arpeggio relativo alla scala d’origine! (Non è del tutto vero, ma passatemela!)
Qui di seguito trovate una dispensa di teoria musicale di base in formato PDF per studenti di ogni corso musicale da utilizzare come “reference”: al suo interno potrete leggere
- nomi delle note, gradi ed intervalli
- il rigo musicale
- il setticlavio
- le alterazioni
- gli accordi
- le figure di durata
- tempi e ritmi
- armature di chiave e tonalità
- i modi “greci” moderni
- breve bibliografia
- spazio per appunti
Un estratto:
Non si tratta ovviamente di un metodo didattico ma di una “guida” da consultare al volo ed ovviamente non è esaustiva: tuttavia copre quegli argomenti che nel tempo ho trovato ostici da far ricordare ai miei allievi e l’ho compilata e distribuita durante il periodo del mio insegnamento a scuola, dal 2006 al 2016.
Sperando di fare cosa gradita, posso integrarla con altri elementi: se volete segnalarmeli (così come eventuali refusi o correzioni) non avete che da scrivere qui sotto
Buono studio!
Instagram mi ha di recente proposto l’ad di uno strumento molto interessante, la Jamstik – Studio MIDI Guitar, progetto lanciato in crowdfunding su Indiegogo dal 2 luglio 2018 e che ha raggiunto lo stadio di prototipo (pre-produzione) grazie a 2064 backers che hanno supportato con le loro donazioni il suo sviluppo, raggiungendo quota 595.586 euro:
https://www.indiegogo.com/projects/jams … g-creating
Non è certo la prima volta che si tenta di connettere una seicorde ad un pc, magari per scrivere musica direttamente sullo strumento, o ad un sequencer per pilotare live un banco suoni… non esistente in natura, però questo progetto ha una serie di features che mi incuriosiscono parecchio.
Innanzitutto utilizza diversi connettori moderni (si può dire “moderno” nel 2019, sì?):
- USBC per il MIDI Out e per la ricarica
- connettore da 3.5 con l’opzione TRS-MIDI Out
- connessione wireless Bluetooth
- classico connettore da 1/4” per collegarsi all’amplificatore
Ha poi capacità di registrare simultaneamente audio e MIDI, cosa non da poco.
Si tratta di uno strumento con 24 tasti ed una scala standard da 25.5” senza paletta (ricordate le Steinberger?) ed un corpo leggermente più piccolo, destinato all’utilizzo in studio ed in viaggio.
Rimane da capire quale sarà la latenza (ormai i nuovi controller hanno raggiunto livelli risibili… ricordo la prima volta che ho provato una “chitarra MIDI” al DISMA… penso che ancora debba finire di suonare il fraseggio, lol) ed in generale la suonabilità. I produttori sostengono che “non ha bisogno di essere accordata“… oddio, mi pare una frase un po’ azzardata, anche perché mi darebbe molto fastidio sentire un suono differente dalle casse rispetto a quello prodotto dallo strumento, per quanto “silenziato”. Staremo a vedere.
L’app propone in-bundle delle app da Zivix
Compatible Jamstik Apps & MIDI Software
Wondering which software is compatible with the Jamstiks? Check out this list of iOS, Mac, and web apps for learning how to play guitar and produce music. The Jamstiks are compatible with most MIDI software and online music production software, including Logic Pro, Ableton Live, GarageBand, Soundtrap, and more.
ed anche una web app utilizzabile direttamente da browser:
Diciamo quindi che la parte software è parecchio curata.
Il pre-ordine potrà essere effettuato da questa pagina:
Jamstik Studio MIDI Guitar
Introducing the Studio MIDI Guitar by Jamstik. Pre-order coming soon, subscribe to our email waitlist to reserve your spot in line.
Lo shop propone una serie di prodotti ed accessori, compresa una versione della Jamstik a 7 tasti a partire da $199.99.
L’acquisto può essere effettuato con uno sconto in caso siate studenti, insegnanti, beta tester o… militari!
https://verifypass.com/offers/website/jamstik.com
Jamstik Exclusive Discounts
Jamstik offers discounts to Military, First Responders, Students and Teachers.
Potete trovare ulteriori informazioni anche sulla pagina Facebook ufficiale e sui vari canali social (evitate Instagram perché è VUOTO – sic):
https://www.facebook.com/Jamstik/
https://www.youtube.com/user/JamStikVideo/videos
… se la comprate scrivete qui sotto la vostra recensione!
MT Power Drum Kit è un plugin vst gratuito che emula una batteria acustica e funziona con tutte le principali DAW.
Possiedo già un software a pagamento simile (Perfect Drums di Naughty Seal Audio) ma ero curioso di testare le capacità di questo software gratuito e sentire se riusciva a riprodurre dei suoni accettabili.
La risposta è SI, MT Power Drum Kit è un ottimo software per essere gratuito; La batteria è programmabile in midi e offre anche una sezione con groove già programmati. Penso che la differenza con gli altri software a pagamento (Superior Drummer, EZDrummer, GetGoodDrums, Perfect Drums, ecc…) sta nel non poter selezionare differenti tamburi e piatti della batteria, una qualità del suono leggermente inferiore rispetto ai software citati ed una minore presenza di effetti da applicare sul kit. Però di base questo software suona già bene e non necessita di essere migliorato enormemente.
Il software è scaricabile gratuitamente ed utilizzabile per sempre senza dover comprarlo; se un utente è soddisfatto del software può donare una cifra che parte da 9€ ed ottenere una chiave da inserire nella schermata del vst all’interno della DAW, così che possa utilizzare il software senza cliccare “skip” nella prima schermata.
Se volete scaricare il software questo è il link che vi porta alla pagina del download sul sito: https://www.powerdrumkit.com/it/download76187.php
Di seguito vi linko due video dove ho testato il software per sentire come suona. Nel primo video ho programmato la batteria sul brano Spain di Chick Corea (nella traccia erano presenti solamente pianoforte e contrabbasso).
Nel secondo video ho utilizzato MT Power Drumkit su un mio brano Metal e dopo 40 secondi mostro velocemente come si presenta il software, la sezione del mixer e quella dedicata ai Grooves.